OBBLIGO per i CTU di iscrizione al ReGIndE (Registro Generale degli Indirizzi Elettronici)

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OBBLIGO per i CTU di iscrizione al ReGIndE (Registro Generale degli Indirizzi Elettronici)

I professionisti che svolgono funzioni di CTU devono procedere autonomamente alla registrazione al Re.G.Ind.E. anche attraverso l’ausilio di un proprio consulente. La PEC da comunicare all’atto dell’iscrizione al Re.G.Ind.E. dovrà essere la stessa pec già comunicata all’Ordine di appartenenza.
Per accedere al servizio di registrazione al RegIndE è necessaria l’identificazione tramite token crittografico (esempio: smart card, chiavetta USB,…) contenente un certificato di autenticazione.
Il token è rilasciato (a pagamento): da una pubblica amministrazione centrale o locale (quale ad esempio la Camera di Commercio).

In effetti per il PROCESSO CIVILE TELEMATICO sussistono i seguenti  OBBLIGHI PER IL CTU E GLI ALTRI AUSILIARI DEL GIUDICE:

Dal 15 ottobre 2013, ai sensi dell’art 16 del D.M. n. 44/2011, le comunicazioni e le notificazioni al professionista ausiliario del Giudice sono da effettuarsi esclusivamente in modalità telematica.

Il CTU e gli altri Professionisti Ausiliari del Giudice, sono tenuti ad inserire il proprio indirizzo di PEC (Posta Elettronica Certificata) nel ReGIndE (Registro Generale degli Indirizzi Elettronici) al fine di consentire all’Ufficio di procedere con l’invio telematico.

Inoltre,  dal   30  giugno  2014,  i  CTU  e  gli  altri  Professionisti  Ausiliari  del  Giudice, nell’espletamento del loro incarico, avranno l’obbligo di depositare tutti gli atti e i documenti tramite la piattaforma PCT secondo quanto previsto dall’art. 16 bis D.L. n. 179/2012.

DOTAZIONE RICHIESTA PER L’USO DEL PCT

Per l’abilitazione alla ricezione delle comunicazioni di cancelleria telematiche e per il deposito degli atti telematici il Professionista deve essere dotato di:

1.  casella di PEC (non @postacertificata.gov.it)

2.  dispositivo di firma digitale (smart card o chiavetta USB)

3.  iscrizione al ReGIndE tramite Portale dei Servizi telematici (http://pst.giustizia.it/PST/)

4.  Software idoneo per il deposito telematico degli atti sulla piattaforma PCT.

Di seguito le istruzioni per ottemperare a tale obbligo:

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