ULTIMISSIME SULLA POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA

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ULTIMISSIME SULLA POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA

Il Consiglio Nazionale della FNOMCeO ha chiesto formalmente al Governo precisazioni per rendere più equa e meno problematica l’applicazione e la gestione della Posta Elettronica Certificata (PEC) per i medici e gli odontoiatri. Lo prevede un ordine del giorno approvato durante i lavori del Consiglio Nazionale, svoltosi a Roma il 12 e 13 Dicembre 2009. L’assise dei Presidenti degli Ordini italiani ha sottolineato che un consistente numero di pensionati, che continuano a essere iscritti agli Ordini per motivi di appartenenza, di affetto e di possibilità di svolgere saltuariamente l’attività professionale, anche a livello di volontariato, non hanno alcuna dimestichezza con l’utilizzo dei computer, con le prevedibili, conseguenti difficoltà a dover gestire la posta elettronica certificata. Di fatto sarebbero costretti a cancellarsi dall’Ordine di appartenenza. C’è poi un altro motivo per intervenire sul Governo, esplicitato nelle premesse dell’ordine del giorno: la PEC consente a soggetti terzi, non solo enti, di agevolarsi di un’asimmetria comunicativa (infatti ogni messaggio ricevuto nella casella di posta certificata si intende pervenuto al titolare della casella stessa) e non vi è chi non veda come questa situazione potrebbe creare problemi seri agli iscritti all’Albo Professionale, sia sotto l’aspetto meramente gestionale che su quello, più delicato, del profilo giuridico, essendo il professionista costretto a subire incondizionatamente la ricezione di comunicazioni con valore legale, al di là della propria volontà. I margini per un confronto costruttivo con il Governo ci sono, visto che la decorrenza di fine novembre è ordinatoria e non perentoria. Vi terremo informati su ulteriori sviluppi.

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